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1) Dizion. 4° Ed. .
CAVALIERE.
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CAVALIERE.
Definiz: Colui, che cavalca, Cavalcatore. Lat. eques. Gr. ἱπποβάτης.
Esempio: G. V. 1. 8. 1. Il secondo figliuolo ebbe nome Dardano, il quale fu il primo cavaliere, che cavalcasse cavallo con sella, e freno.
Definiz: §. I. Cavaliere, per Soldato a cavallo. Lat. eques. Gr. ἱππεύς.
Esempio: G. V. 6. 84. 1. Furono tremila cavalieri tra Toscani, e Tedeschi.
Esempio: E G. V. 9. 9. 1. Anzi che si partisse, ebbe presso a dumila cavalieri oltramontani.
Esempio: Dant. Inf. 22. Io vidi già cavalier muover campo, E cominciare stormo.
Definiz: §. II. Cavalieri ad elmo, Sorta di soldati a cavallo anticamente così chiamati.
Esempio: G. V. 9. 119. 1. Mandò a loro soccorso ec. 500. cavalieri ad elmo.
Definiz: §. III. E Cavalieri di cavallate, altra Spezie di soldati così detti dal nome della spezie della milizia, nella quale e' militavano.
Esempio: G. V. V'andarono di Firenze 400. cavalieri di cavallate.
Esempio: Stor. Pist. 64. Con parte de' cavalieri della cavallata di Pistoia.
Definiz: §. IV. Cavaliere si disse anticamente anche per Soldato in generale. Lat. miles. Gr. στρατιώτης.
Esempio: Maestruzz. 2. 30. 4. Il secondo (rubatore) è il cavaliere, quando toglie dalle persone, oltra il soldo suo ordinato.
Esempio: E Maestruz. altrove: Il cherico, che ha gli ordini minori, perde il privilegio chericale, se passò ad atto contrario all'ordine, verbigrazia, se si fece bigamo, o cavaliere.
Definiz: §. V. Cavaliere, figuratam. nel senso del §. VI. di Cavalcare.
Esempio: Bocc. nov. 20. 19. Io so, che voi siete divenuto un prò cavaliere, poscia ch'io non vi vidi.
Esempio: E Bocc. nov. 32. 15. Pensando, che cavaliere, non agnolo, esser gli convenía la notte.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 48. Ed oltre a ciò gli stimate migliori cavalieri, e far di più miglia le lor giornate, che gli uomini più maturi.
Definiz: §. VI. Cavaliere dicesi anche Colui, che è ornato d'alcuna dignità di cavallería. Sono queste di più maniere, delle quali v. Franc. Sacch. nov. 153. e l'annotazioni de' Deputati sopra 'l Decam. a car. 115. e 117. Lat. eques, miles. Gr. ἱππότης.
Esempio: G. V. 9. 47. 3. Erano d'una compagnía fatta di volontade de' più pregiati donzelli di Firenze, e chiamavansi cavalieri della banda, portando tutti una insegna, il campo verde con una banda rossa.
Esempio: E G. V. cap. 108. 2. Il qual messer Filippo vi venne con sette conti, e con centoventi cavalieri, tra banderesi, e di corredo.
Esempio: E G. V. cap. 206. 1. Ruberto di Brusco cavalier di scudo fattosi Re degli Scotti.
Esempio: E G. V. 12. 89. 3. Fecesi il detto Tribuno far cavaliere al sindaco del popol di Roma all'altar di san Pietro; e prima per grandezza si bagnò a Laterano nella conca del paragone, che v'è, ove si bagnò Gostantino Imperadore.
Esempio: Bocc. nov. 79. 34. La contessa intende di farvi cavalier bagnato alle sue spese (quì è in ischerzo)
Definiz: §. VII. Cavaliere da questo titolo di degnità si chiama Personaggio, che viva cavallerescamente, alla grande, con lustro, e da gentiluomo, e talora s'estende infino a' Re. Lat. vir nobilis, patricius. Gr. εὐπατρίδης.
Esempio: Bocc. nov. 5. 3. Quanto tra i cavalieri era d'ogni virtù il marchese famoso, tanto la donna tra tutte l'altre donne del mondo era bellissima, e valorosa.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 30. Se monsignore lo Re, il quale è giovane cavaliere, e tu se' bellissima damigella, volesse del tuo amore alcun piacere, negherestigliele tu?
Esempio: Tes. Br. 1. 46. Arsero tre Principi con tutti i lor cavalieri.
Esempio: Nov. ant. 57. 4. In quel giorno portarono armi li migliori cavalieri del mondo.
Esempio: Dant. Purg. 14. Le donne, i cavalier, gli affanni, e gli agi.
Esempio: Petr. canz. 11. 8. Sopra il monte Tarpeo, canzon, vedrai Un cavalier, che Italia tutta onora.
Esempio: Tav. rit. Il più cortese cavaliere, che mai cignesse spada.
Definiz: §. VIII. Cavalier d'amore, e Cavaliere d'alcuna donna, vale Amante.
Esempio: Libr. Mott. Era cavalier d'amore della marchesa.
Esempio: Bocc. nov. 97. Vogliamo, che colui prendiate per marito, che noi vi daremo, intendendo sempre, non ostante questo, vostro cavaliere appellarci.
Esempio: E Bocc. appresso: Perciocchè mentre visse, sempre s'appellò suo cavaliere.
Definiz: §. IX. Cavalier di corte, vale Uomo di corte, Ministriere.
Esempio: G. V. 9. 11. 2. Approvossi la risposta di messer Maffeo, la qual fece per lo cavalier di corte, come raccontammo addietro.
Esempio: E G. V. 12. 107. 3. Ciascuno de' detti ambasciadori per ordine del Comune si vestiro di roba di scarlatto ec. ed oltre a ciò ciascuno almeno due donzelli, e chi tre vestiti d'una assisa d'una partita, e con loro due cavalieri di corte.
Esempio: Pecor. g. 6. nov. 2. Messer Bernabò chiamò un suo cavaliere di corte, e disse: Va al luogo de' Frati minori ec.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 10. Messer Dolcibene fu, secondo cavaliere di corte, d'assai, quanto alcun altro suo pari.
Definiz: §. X. Cavaliere dicesi anche il Notaio, o l'Attuario del Potestà, Vicario, o Commissario.
Esempio: Bocc. nov. 27. 34. E da lui partitosi, se n'andò alla signoría, e in segreto ad un cavaliere, che quella tenea, disse così ec.
Esempio: G. V. I Fiorentini vi mandarono in servigio de' Guelfi gente d'arme a piede, e a cavallo, e fuvvi morto il cavaliere della Podestà di Firenze capitano della detta gente.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 49. Molto più fu ardito, e più coraggioso Ribi buffone incontro a un cavaliere d'uno Podestà, che 'l prese.
Esempio: Libr. son. 131. Farà viso d'ebreo Il cavalier, se gusta tai bocconi.
Esempio: Burch. 2. 7. E' birri, e' cavalieri, Lui e 'l collaterale, e l'assessore Risusciteran tutti a quel romore.
Definiz: §. XI. Cavaliere per Uficiale, o Bargello dell'Esecutore.
Esempio: M. V. 11. 52. Dopo nona detto dì mandarono il cavaliere dell'esecutore a guastare i beni di contado.
Definiz: §. XII. Cavaliere in signific. di Giustiziere, o Carnefice.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 190. Monta sul corsiere, e corri al luogo della Giustizia, e di' al cavaliero, se Giovanni Sega non ha morto, lo rimeni a me.
Esempio: Burch. 2. 83. E per far reverenza Al cavalier, che ti fia tosto al lato, Sarai lasciato a culo ignudo alzato.
Definiz: §. XIII. Cavaliere, diciamo anche una Eminenza di terreno, fatta per iscoprir da lontano, e per offendere. Lat. locus eminens. Gr. προβολή.
Esempio: Stor. Eur. 4. 85. Le fu da indi innanzi una rocca, o un cavalier munitissimo a difesa di quella porta.
Esempio: Guicc. stor. Ora col far mine, e trincee, ora col far cavalieri grandissimi di terra, e di legname.
Definiz: §. XIV. Cavaliere nel terzo, o sesto caso, co' verbi Essere, o Stare, ec. come Essere a cavaliere, Porre a cavaliere, o Stare a cavaliere, vale Essere, o Stare al disopra.
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 224. Andasse, e prevenisse il consolo, pigliando il suo palagio, che era a cavaliere alla piazza.
Esempio: E Tac. Dav. stor. 3. 308. I Flaviani n'andavan col peggio, essendo i nimici a cavaliere.
Esempio: Car. lett. 1. 171. La fortuna mia non è tale, che abbia a muovere nè voi, nè altri pure a pensar di me, nè io son tanto imprudente, che creda d'esserle a cavaliere.
Esempio: Malm. 8. 65. Forse, che tai preghiere, Mi faran dopo così gran disdetta Vincer la posta, o porre a cavaliere.
Definiz: §. XV. Cavaliere dicono i cacciatori, quando vedono la lepre a covo, volendo dire, che chi ha cane in guinzaglio, s'accomodi a vantaggio ne' luoghi più alti, perchè diciamo Essere a cavaliere, l'essere a vantaggio, e al disopra.
Definiz: §. XVI. Cavaliere Uno de' pezzi del giuoco degli scacchi, che anche si dice Cavallo.
Esempio: G. V. 11. 138. 3. Ma messer Malatesta trovò il rocco a petto al cavaliere.
Esempio: Filoc. 6. 84. Ristrinse adunque Filocolo il re del castellano nella sua sedia, coll'uno de' suoi rocchi, e col cavaliere.
Esempio: E Filoc. 85. Filocolo, a cui giucar conveniva, dove muover doveva il cavalier suo per dare scacco matto al re ec. mosse il suo rocco.
Esempio: E Filoc. 88. Filocolo gli levò con un dalfino il cavaliere, e diégli scacco.
Definiz: §. XVII. Cavaliere fu anche usato in forza d'add. in signific. di Nobile, Di condizione cavalleresca. Lat. equestris. Gr. ἱππικός.
Esempio: Tac. Dav. ann. 6. 116. Congiunse Giulia a Marco Vinicio natío della terra di Calles in Campagna; il padre, e l'avolo furon consoli, la famiglia cavaliera, di dolci costumi, dicitore ornato.